BIOGRAFIA
Tosin Carlo è nato a Thiene (VI) il 15 marzo 1965
1984 Consegue il Diploma presso l'Istituto statale d'arte di Nove (VI)
1984 Mostra Personale:Linea-Immagine,presso la sala G.De Fabris Nove (VI)
1986 5°Premio Ex Aqueo ,Biennale Triveneta,Lentiai (BL)
1986 Mostra Collettiva,Sala Comunale Romano d'Ezzelino (VI)
1987 La Rivista Flash Art (prima rivista d'arte in Europa)pubblica nella sezione
Overture dedicata ai giovani un'opera con un'introduzione critica.
1987 Mostra Collettiva,Sala Comunale Ponte di Piave (TV)
1988 Inizia la collaborazione con importanti aziende nel settore arredamento
nel ruolo di design interiors e industrial design.
1992 Inizia la collaborazione con l'azienda Taota Italia di Vittorio Veneto (TV)
che porterà alla realizzazione e produzione di 12 progetti di complementi
d'arredo (tavoli,mobili plurifunzionali) nel periodo compreso tra il 1992 e
il 1999.La rivista Area,specializzata in architettura e Design, pubblicà nel
1991 le immagini relative al progetto della cassettiera Diagonal.
2004 Esposizione di complementi in cristallo presso la fiera Glass Tech di
Dusseldorf in una mostra organizzata dall’università di Stoccarda
2004 Selezionato per una esposizione collettiva di artisti internazionali dal titolo 'Art Card 'presso l'Art Museum di Sharja negli Emirati Arabi
2005 Mostra Collettiva,Galleria Memoli Busto Arsizio (VA)
2005 Mostra Personale Virtual Gallery Mio Studio
2005 I Beni Culturali Italiani dedicano un ampio servizio sul Web alla ricerca artistica di Carlo Tosin
2005 La RIVISTA Internazionale Transfinito dedica l'home page del loro web all'opera Totem n°1
2005 Mostra Collettiva Splash Aqua Party Sporting Club,Romano d'Ezzelino(VI)
2006 Mostra Collettiva 'I Corpi Mutanti'Palazzo Pisani ,Lonigo (VI)
2007 Mostra Personale Galleria Webartmagazine a cura di Eraldo Di Vita
2007 Biennale Internazionale di Scultura di Valladolid
2007 Mostra Collettiva Internazionale,Obbiettivo Pop,Cascina (PI)presso Eurohotel,curatore Federico Bellini.Tra gli Artisti partecipanti: Warhol,Mapplethorpe,Haring,Ceroli,Adami,Nespolo,Folon,Vedova,Baj
2007 Mostra Collettiva Internazionale 'Oltreandiamo',Marina di Gioiosa Ionica .Curatore Giuseppe Gallo.
L'Originario poetico di Carlo Tosin
"L'astrattismo poetico" di Carlo Tosin è visibile ad occhio nudo nelle sue opere e viene colto fra le pieghe delle lacerazioni, emersioni, compressioni, tensioni, linee curve, la complessità delle tragedie contenute nelle avversità della nostra esistenza che viene trasportata sulla tela.
"L'originario poetico" che si legge nei lavori di Tosin costituisce il baricentro della sua arte astratta e diventa il termine principale di riferimento della sua dialettica artistica.
Questo ricercatore tenta costantemente di individuare prima e raffigurare poi, con le sue opere, la poesia della vita (nel bene e nel male) cioè l'evento contenuto nell'originario poetico e che lui ha volto in due direzioni: quella della primitivitè (arte povera) e quella dell'espressione grafica di cui è maestro senza ombra di dubbio, attraverso l'analisi di espedienti segnici, del senso che essi danno allo spazio e del modo di misurarlo e riempirlo, del modo di concepire il vuoto e il pieno, del modo di sondare l'interiorità, l'uso consapevole del linguaggio gestuale, del concetto per il quale il mondo artistico costituisce e rappresenta un luogo puro e poetico.
Nella ricerca dell’originario poetico, che dovrebbe costituire il contenuto dell'opera d'arte, Carlo Tosin passa attraverso varie esperienze per arrivare al recupero del "gesto totale", un gesto musicale, anche se la pittura non può essere trasformata in suono e viceversa, e il pittore usa il colore per darle voce.
Così Tosin vagheggia il ritorno all'essenzialità, alla primitività, all'archetipo e all'originario quali dimensioni ideali da vivere e quindi da proporre a modelli di vita per poterle infine recuperare prima che l'uomo, nel suo cammino verso il raggiungimento di non si sa quale meta, smarrisca il senso primigenio del suo "essere uomo", senso cercato anche da Kandinskij, quando afferma che se un artista usa mezzi "astratti" non significa che sia un artista "astratto"e si addice anche a Carlo Tosin che, come pittore, è più concreto di ogni altro figurativo.
Nella sua opera si intuiscono lo stimolo e la tensione della creatività, per sforzarsi a rendere visibili le sensazioni, le emozioni che l'artista prova nell'atto di creare.
Nell'opera di Carlo Tosin lo spazio diventa un "sistema funzionale" strutturato in volumi, superfici, distanze e segmenti estetici.
L'opera di questo artista si presenta in fondo come il racconto di una favola antica quanto il mondo, i cui personaggi principali, la materia e l'antimateria, ovvero il bene e il male, si combattono senza posa , ma la coerenza dell’artista le fronteggia senza difficoltà.
Dal 1986 al 2004 Tosin studia, attraverso la sua pittura, le "densità spaziali" e i "Totem", fino alle "Contaminazioni" del 2005.
Le dodici opere che presentiamo in questa mostra personale sono un po’ il riassunto di gran parte del suo cammino artistico.
Eraldo Di Vita